martedì 22 settembre 2009

Le MAREE e la loro Importanza nella PESCA SUB

Le Maree sono un periodico movimento del livello dei mari dovuto a cause cosmiche,principalmente all'attrazione gravitazionale lunare ma anche solare sulla superficie acquea.
L'alternanza delle maree è di 12 ore e 25 minuti circa quindi si verificano nell'arco delle 24 ore 2 alte maree e 2 basse maree.

Il fenomeno però non è regolare ed è regolato anche dal passaggio della Luna sul meridiano del luogo, questo implica un altra caratteristica che è l'ampiezza della marea (differenza tra livello minimo e massimo raggiunto dalle acque).

Le Maree si distinguono in:
- Sigiziali (Luna nuova e Luna piena dette sigizie) in cui abbiamo l'ampiezza massima;
- di Quadratura ( primo quarto e ultimo quarto dette quadrature) in cui abbiamo ampiezza minima.

Nel Mediterraneo abbiamo una modesta escursione di marea (circa 40 centimetri con punte massime di 1 metro in Alto Adriatico); la fascia di costa tra le escursioni è detta Mesolitorale.
Seppur modesta, questa escursione porta grandi movimenti di masse d'acqua influenzando tutta la vita marina soprattutto interferendo con le abitudini alimentari dei pesci e degli invertebrati: questo porta ad avere dei periodi di maggior "mangianza" e dei periodi di stanca.

E' facilmente intuibile che i flussi d'acqua rimescolando ed ossigenando il fondo portino alla luce nutrienti per tutta la catena alimentare e che in presenza di corsi d'acqua ci siano correnti in entrata ed in uscita di acqua salmastra dovute all'innalzamento o all'abbassamento dovuto alle maree.

Questo porta i pesci ad una maggiore attività alimentare dovuta all'aumentata disponibilità di risorse, normalmente un paio d'ore prima e dopo l'alta marea. Questo è il periodo migliore per la pesca soprattutto di quelle specie predatrici come spigole, ricciole, lecce e pesci serra che cacciano con maggior bramosia ed eccitazione incuranti alcune volte della presenza del pescatore.

Nei 7 giorni attorno alla fase di luna nuova il pesce è più attivo mentre nei 7 giorni di luna piena è meno attivo, nelle quadrature si riscontra una discreta attività.
Tutto questo ci consente di affermare che sicuramente il comportamento dei pesci è influenzato dalle fasi lunari e dalle maree sia tramite l'influenza della luce lunare e sui componenti chimici dell'acqua marina.

Nel 1935 John Alden Knight studiò questi fenomeni e pubblicò una teoria Solunare che relazionava l'attività alimentare dei pesci con i movimenti cosmici di Luna e Sole, infatti esistono Tabelle Solunari per ogni luogo che indicano i giorni migliori e le ore migliori per la pesca.
La pesca in apnea e tutti gli altri tipi di pesca non fanno riferimento a scienze esatte ed esistono migliaia di variabili, quindi tutti gli strumenti possono comunque essere utili per affrontare al meglio una battuta di pesca


Tabelle Solunari le trovate su : www.hobbypesca.com
Tabelle di Marea le trovate su: www.apneamagazine.com

martedì 15 settembre 2009

La lepre di mare


Notturna a Framura e diurna a Livorno...tra i protagonisti c'era lei...la lepre di mare...conosciamola meglio!

Il suo nome scientifico è Aplysia depilans: si tratta di un mollusco molto diffuso in Mediterraneo.
Ha un corpo scuro di colore marrone che si presenta come un ammasso informe quando è raccolta sul fondo, mentre mostra tutta la sua eleganza e sinuosità quando si sposta a mezz'acqua.
Dorsalmente è possibile vedere la conchiglia, trasparente e fragile.

Può raggiungere notevoli dimensioni (anche 25-30 cm) e durante la riproduzione forma lunghe catene di individui dove ognuno può assolvere le funzioni di maschio o femmina.
Le uova sono raccolte in ovature simili a cordoni allungati di colore arancione, noti come "spaghetti di mare"

Si tratta di una specie erbivora che si nutre per lo più di alghe verdi.


martedì 1 settembre 2009

Il barracuda


Visti gli incontri framuresi...prendo la palla al balzo per parlare un pò del barracuda.

I barracuda hanno il corpo affusolato, sono dotati di un muso affilato e di una mandibola prominente. La linea laterale è molto visibile e la prima pinna dorsale è composta da cinque raggi spinosi. Il loro aspetto generale ricorda quello dei lucci, infatti spesso viene dato loro il nome di lucci di mare.
La livrea è argentea, con molte strisce scure verticali lungo i fianchi, e pinne brune.
Qualche biologo marino afferma che si tratta di una specie oceanica ben ambientata nelle acque mediterranee a causa dell’innalzamento medio della temperatura marina.

Habitat e comportamento: il luogo d'azione tipico è rappresentato dalle secche, dalle rimonte, dai capi ricchi di correnti e di mangianza con acque temperate, ma si può anche incontrare in bassofondo, attorno a degli scogli affioranti e all'interno delle calette (proprio come è successo a noi.

Il barracuda è comunque un pesce predatore che ama principalmente gli spazi aperti in corrente e il punto statisticamente più probabile d’incontro è lo stesso ambiente spettacolare amato da dentici e ricciole. L’unica differenza, se così si può dire, e che l’affusolato predone preferisce non stare a stretto contatto del fondo e quindi si orienta verso i cappelli delle secche, in una falda d’acqua lontana dal termoclino, a qualche metro dal sommo. La velocità nel nuoto assai elevata gli permette di raggiungere i pesci più piccoli direttamente in acqua libera ma non disdegna cacciare all’agguato, celato dal cono d’ombra di una lama rocciosa e pronto a scattare come una molla sull’ignaro bersaglio. Sono pesci gregari che vivono prevalentemente in grossi branchi riuniti in individui pressappoco della stessa taglia. I barracuda adulti e di grosse dimensioni si possono incontrare in gruppetti di pochi esemplari ma viaggiano anche in solitario, peregrinando dappertutto alla ricerca di cibo.

Il periodo di fine primavera inizio estate è quello che coincide con la riproduzione: è il momento in cui è più facile vedere raggruppati i barracuda in grandi banchi che vagano intorno alle rimonte e si spostano all'unisono.

Gli attacchi agli esseri umani sono documentati ma sono rari, effettuati di solito con un rapido morso che provoca seri danni, ma raramente risulta mortale per la vittima.
Si pensa che l'attacco sia provocato dallo scintillare di oggetti metallici (collane, bracciali, coltelli da sub) che i barracuda scambierebbero per pesce azzurro.