sabato 27 febbraio 2016

Il mare non vale una cicca!



I mozziconi di sigaretta sono rifiuti pericolosi per l’ambiente e non facilmente biodegradabili. Le fibre di acetato di cellulosa, di cui è composto il filtro, una volta immesse nell’ambiente, non scompaiono ma vengono semplicemente frantumate: in questo modo si accumulano nel suolo e nelle acque superficiali e marine. II danno ambientale, viene aggravato dalle 4000 sostanze chimiche che il filtro ha assorbito durante la combustione della sigaretta. Le cicche sono un rifiuto pieno di sostanze tossiche e, se gettate in acqua, diventano un time‐relased di composti chimici pericolosi.

L’emergenza ambientale provocata dai mozziconi è frutto della mancanza di norme comportamentali, della scarsa consapevolezza della loro pericolosità e della cattiva gestione di questo rifiuto. Le cicche di sigaretta disperse nell’ambiente naturale non sono solo brutte da vedere, ma costituiscono una reale minaccia per la vita acquatica e la fauna selvatica. Già la sola nicotina presente in una sigaretta, in caso di ingestione accidentale, potrebbe risultare mortale per un bambino in tenera età. Test di tossicità acuta hanno evidenziato come una cicca di sigaretta in 1 litro di acqua sia in grado di uccidere più del 50% di microorganismi quali Daphnia magna, un piccolo crostaceo alla base della catena alimentare acquatica. Sono stati trovati mozziconi nello stomaco di pesci, uccelli, tartarughe, balene e altre creature marine. Ogni anno milioni di animali marini perdono la vita a causa dell’ingestione di cicche di sigaretta scambiate per cibo.