martedì 13 novembre 2012

I progetto Arion a Portofino

 
 
 
Circa un anno fa nell'Area marina protetta (Amp) di Portofino ha preso il via il progetto Life + Arion ‐ "Systems for Coastal Dolphin Conservation in the Liguria Sea" per la conservazione dei tursiopi (Tursiops truncatus) nel quale, oltre all'Amp, sono coinvolte l'università di Genova (dipartimenti di fisica e di biologia della Facoltà di scienze), la Capitaneria di porto e la Softeco, una società genovese che si occupa di software. L'Amp di Portofino è stata scelta in quanto è un corridoio ecologico ideale per la presenza concomitante di una popolazione residente di tursiopi e di una forte attività antropica. Life+ Arion è nato con l'obiettivo principale di «Contribuire efficacemente alla conservazione e valorizzazione del delfino costiero (tursiope), si propone di utilizzare strumenti che possano contribuire alla gestione delle interazioni tra la specie e le attività nautiche, coerentemente con le finalità delle Aree Marine Protette (Amp) in Mar Ligure e più in generale del Santuario internazionale dei Cetacei "Pelagos". Questo al fine di prevenire il rischio di perdita di habitat, intesa in termini di declino del numero di individui».

«In poche parole - spiega Valentina Cappanera una collaboratrice dell'Amp di Portofino - verranno installate sul fronte sud del Promontorio di Portofino, due boe con alcuni idrofoni che monitoreranno il passaggio dei delfini e il movimento delle barche da diporto in loro presenza. Il monitoraggio consentirà di tenere sotto controllo il comportamento dei fruitori dell'Amp ed eventualmente intervenire in caso di comportamento inadeguato. La messa a mare delle boe dovrebbe avvenire a breve, tra la metà e la fine di novembre. Il fulcro di Arion e infatti «L'implementazione di sistemi subacquei di rilevazione dei tursiopi in grado di identificare le minacce sugli stessi, prevenire collisioni ed altri rischi, diffondendo in tempo reale informazioni sulla presenza dei delfini».

Il progetto Arion, cofinanziato al 50% dall'Unione europea nell'ambito del programma LIFE+ 2009 e supportato dal ministero dell'ambiente e dalla Regione Liguria, prevede: La messa in mare nell'Amp Portofino di due stazioni sottomarine di rilevamento acustico volte all'identificazione e tracciamento della presenza di cetacei e di natanti all'interno dell'Amp e nelle acque circostanti; Lo sviluppo di una normativa che regoli la navigazione in presenza dei cetacei, ovvero un protocollo di condotta da seguire in presenza della specie concordato con gli stakeholders (turisti, pescatori professionisti e ricreativi, diportisti, subacquei..ecc) e la Capitaneria di Porto che svolgerà azione di sorveglianza in merito; L'installazione, nei porti turistici attorno all'area marina (Camogli, Portofino, Santa Margherita, Rapallo, Chiavari) di postazioni informatiche (totem) volte a fornire una descrizione delle finalità del progetto, delle problematiche relative alla conservazione della specie, al comportamento da tenere in presenza dei cetacei e l'informazione in tempo reale, riportata su appositi monitor, della posizione dei delfini nell'area del progetto; Un sito web dove vengono riportate le stesse informazioni; • report periodici a giornali (quotidiani locali e nazionali, periodici specializzati, televisione) dello stato di avanzamento del progetto e dei risultati ottenuti; L'identificazione ed il censimento dei delfini frequentatori dell'area.

Quando il sistema di idrofoni sarà installato, trasmetterà in tempo reale la posizione dei cetacei alla Direzione Marittima di Genova che provvederà ad informare le imbarcazioni presenti nell'area. La stessa informazione verrà contemporaneamente riportata sui totem nei porti turistici vicini all'Amp di Portofino. «Poiché il sistema di idrofoni sarà in grado di tracciare anche il movimento delle barche a motore - spiegano all'Amp - sarà possibile verificare in tempo reale anche il rispetto dell'ordinanza di navigazione dando la possibilità ai mezzi della Guardia Costiera, in caso di mancato rispetto, di intervenire».