giovedì 27 maggio 2010

Polpi o polipi?

Spesso e volentieri si sente parlare di polipo e polpo come se fosse la stessa cosa...in realtà non è così...anzi gli organismi identificati da questi nomi sono molto differenti tra loro e separati da molti gradini della cosiddetta scala zoologica.

Ma in cosa consiste questa grande differenza? Beh, è sufficiente guardare alcune foto di questi organismi per accorgersene. I polpi (senza i) sono i molluschi cefalopodi con otto tentacoli che sono maestri di mimetismo e di furbizia oltre a essere i più intelligenti degli invertebrati. 
Molto più trasformisti sono i polipi (cosa vuol dire avere una vocale in più!) anche se la loro struttura è molto semplice. Immaginate un sacchettino più o meno cilindrico circondato da una corona di tentacoli lisci o pennati e avrete davanti a voi un polipo. In apparenza un polipo può essere insignificante, ma in realtà questa semplice struttura può apparire in molte forme diverse. Non ci credete? Allora provate ad abbinare un'immagine a ciascuna di queste parole: medusa, idroide, pennatula, madrepora, gorgonia, attinia, anemone, cerianto. Tutti questi organismi macroscopici fanno parte della classe degli Antozoi, 6.500 specie.

A questo punto non avete più scuse....non potete più sbagliare!!!

venerdì 7 maggio 2010

Le balene puliscono gli oceani


Sembra che le balene favoriscano la proliferazione di fitoplancton e mitighino in parte l'inquinamento marino.

Secondo i ricercatori dell'Australian Antartict Division le feci delle balene sono addirittura in grado di rimediare parzialmente all'inquinamento marino e di frenare il riscaldamento globale. Quindi l'incremento delle popolazioni di balene avrebbe un benefico effetto indiretto sull'ecosistema, aumentando la capacità di assorbimento dell'anidride carbonica da parte degli oceani.

Prima che incominciasse il commercio delle balene, risalente al secolo scorso, questi cetacei consumavano circa 190 milioni di tonnellate di krill all'anno convertendolo in circa 7600 tonnellate di escrementi ad alto tasso di ferro che a loro volta incoraggiavano la crescita di fitoplancton in grado di assorbire l'anidride carbonica.

Il fitoplancton è l'unico alimento del krill ed è un insieme di organismi autotrofi fotosintetici che grazie alla luce del sole riescono a sintetizzare sostanze organiche, carboidrati e ossigeno, a partire da sostanze inorganiche disciolte in acqua, l'anidride carbonica e il ferro.

Il fitoplancton è il responsabile del 5o% dell'emissione di ossigeno di tutti i vegetali dell'intero pianeta.

Quindi le balene mettono in moto un ciclo del ferro fondamentale per l'ecosistema oceano

Fonte: http://www.mondomarino.net/ il corriere della sera