giovedì 23 maggio 2013

Giornata della Biodiversità


Ieri 22 Maggio si è celebrata la Giornata mondiale della biodiversità, festività istituita dalle Nazioni Unite nel 1993 per sensibilizzare e accrescere la consapevolezza sul tema della diversità biologica sempre più a rischio a livello mondiale.
 
Il commissario UE per l’ambiente ha dichiarato: “La biodiversità rappresenta la ricchezza naturale della terra, la base della vita e della prosperità del genere umano. Ma le risorse della vita si stanno assottigliando ad un ritmo allarmante. Il messaggio è chiaro: ci stiamo privando del nostro stesso futuro. È vitale ora intensificare le nostre azioni per salvaguardare la diversità della vita sulla terra.
 
Ciò che invece risulta drammaticamente chiaro è una riduzione complessiva delle popolazioni del 27% tra il 1970 e il 2005. A rivelarlo è l’indice del pianeta vivente (Living Planet Index – LPI), pubblicato dal World Wide Fund for Nature (che segue l’andamento di circa 4000 popolazioni di animali selvatici). A soffrire in particolar modo sono le specie marine, con un calo del 28% tra il ‘95 e il 2005, mentre le popolazioni di uccelli marini hanno subito una rapida riduzione del 30% a partire dalla metà degli anni ’90.

martedì 14 maggio 2013

La verdesca

 
La verdesca (Prionace glauca (Linnaeus, 1758)) è uno squalo appartenente alla famiglia Carcharhinidae che abita acque profonde temperate e tropicali in tutto il mondo. Predilige temperature più fredde.
La verdesca è uno squalo oceanico ed epipelagico che si trova in tutto il mondo in acque temperate e tropicali dalla superficie fino a profondità di 350 metri. Era abbastanza comune nel Mar Mediterraneo, soprattutto in Adriatico, ma sempre molto al largo, mentre oggi il loro numero è in diminuzione.
I calamari sono una preda importante per le verdesche, ma la loro dieta include anche seppie e polpi pelagici, nonché aragoste, gamberi, granchi, un gran numero di pesci ossei, squali più piccoli, carcasse di mammiferi marini ed occasionalmente anche uccelli marini. Le verdesche sono state osservate muoversi in gruppi per raggruppare le prede e poterle catturare più facilmente. Raramente si nutrono anche di tonni, che al contrario sono stati osservati mentre seguono le verdesche che cacciano in gruppo e si nutrono di prede abbandonate o in fuga.
Le verdesche adulte non vengono predate regolarmente, se si escludono l'uomo .
Si stima che tra i 10 ed i 20 milioni di esemplari vengano uccisi ogni anno durante le battute di pesca. La carne è commestibile, ma non considerata particolarmente pregiata; viene consumata fresca, essicata, affumicata o sotto sale ed inoltre viene utilizzata per produrre farina di pesce. La pelle viene utilizzata per produrre cuoio, le pinne per la zuppa di pinne di squalo, il fegato per l'olio. Per la loro velocità e bellezza estetica, a volte sono cacciati per motivi ludici. Da non dimenticare che la Food and Drug Administration degli Stati Uniti ha inserito la carne di squalo, e quindi anche di questa specie (assieme a quella di Pesce spada ed alcune altre specie di pesci predatori pelagici) tra quelle che bambini e donne incinte dovrebbero evitare di mangiare per i rischi legati alle intossicazioni da mercurio e da altri metalli pesanti.