Ormai, sempre più spesso si sente parlare di specie "aliene" in Mediterraneo.
Ma cosa sono?
Sono specie sia animali sia vegetali che provengono da altri mari.
Con l'apertura del Canale di Suez sempre più specie cominciano a colonizzare anche il nostro mare: dal pesce balestra alle donzelle pavonine, all'alga Caulerpa racemosa.
In questo post però vogliamo parlare di una specie che sempre più spesso sta finendo nei cavetti dei pesca sub: il PESCE SERRA.
Il nome scientifico del pesce serra è Pomatomus saltator; le sue dimensioni medie vanno dai 2 ai 5 chili e può superare il metro di lunghezza. Il serra più grosso pescato in Italia pesava 14,5 chilogrammi.
E' un pesce molto vorace, si nutre di aguglie e di cefali: Attacca le sue prede spingendole, in alcuni casi, anche in pochi centimetri d'acqua di modo che non hanno possibilità di fuga.
La sua dentatura è concepita per afferrare e tranciare.
La sua riproduzione avviene con uova pelagiche che si schiudono in alto mare. I piccoli raggiungono la maturità intorno ai 2 kg di peso.
Il pesce serra si sposta in fitti banchi in alto mare e si avvicina solo alla costa dalla primavera fino ad inizio inverno. Predilige secche in alto mare, franate e coste rocciose alte ma anche coste sabbiose in prossimità dei porti, foci dei fiumi dove trova facilmente le sue prede.