sabato 21 marzo 2009

L'ecosistema marino


Prima di cominciare a parlare di tutte le meravigliose creature che popolano il Sesto Continente penso sia necessaria una premessa sull'Ecosistema marino..

L'ecosistema marino è l'unità ecologica di base ed è costituito da 2 componenti: la biocenosi e il biotopo.
La biocenosi è la comunità di organismi, quindi l'insieme di tutti i vegetali ed animali che possiamo osservare sott'acqua; il biotopo è l'ambiente fisico ben definito e tendenzialmente stabile dove vive la bioceniosi.
Biocenosi e biotopo interagiscono continuamente tra loro e si modificano reciprocamente.

In questa sezione di biologia si parlerà soprattutto della biocenosi...però anche le conoscenze sul biotopo sono fondamentali e in questo post ci soffermeremo appunte su queste ultime..

Il biotopo è caratterizzato da una serie di fattori abiotici che sono tutti quei parametri chimici e fisici dell'acqua e del substrato che influenzano la vita nei mari.

La TEMPERATURA: questo parametro subisce variazioni stagionali (valori più alti in autunno, valori più bassi in primavera) a causa della capacità termica dell'acqua, e variazioni durante l'arco della giornata a seguito dell'irraggiamento solare. Per la vita in mare ha un ruolo molto importante il termoclino stagionale che si forma in estate e nei primi metri di profondità perchè crea una barriera vera e propria per lo spostamento dei nutrienti.

La LUCE: in acqua va incontro ai fenomeni di diffusione ed assorbimento, quindi dopo i primi 50 cm la radiazione luminosa si è già ridotta del 50% e penetra nella colonna d'acqua in maniera selettiva. Il rosso è il primo colore a scomparire, mentre le radiazioni verde e blu sono quelle ad arrivare più in profondità.

I MOVIMENTI DEL MARE: in Mediterraneo le maree sono praticamente trascurabili; hanno un ruolo importante le correnti ed il moto ondoso soprattutto per il trasporto di nutrienti.

I SUBSTRATI: ci sono due tipi di substrato.
I fondi molli: rappresentano il 75% dei nostri fondali, sono costituiti da sabbia o fango e vengono classificati per composizione mineralogica e granulometria. Appaiono come infiniti deserti inabitati, in realtà sono il regno di vermi e molluschi che hanno un'attività notturna.
I fondi duri: sono rappresentati da roccia, scogli, pali, relitti, secche e sono caratterizzati da irregolarità delle superfici e di conseguenza da una morfologia molto varia (anfrattuosità, grotte) che consente una significativa abbondanza di vita e quindi un'elevata biodiversità.

Naturalmente le cose da dire sarebbero state molte di più però non volevo annoiarvi...quindi per qualunque curiosità o chiarimento sono a disposizione!!
Buone e tante bolle!!

3 commenti:

Vittorio (Archimede) ha detto...

Dato che hai citato la temperatura ed il termoclino stagionale ti anticipo una "news".A partire dallo scorso Aprile ho registrato una serie di immagini satellitari(circa 20) che mostrano, attraverso una scala di colori ,la temperatura superficiale del Mediterraneo.
Vedrò di postarle presto.
Ciao ciao!

ilaria ha detto...

e allora si aspettano le immagini!!

Anonimo ha detto...

Molto interessante! Mi sono sempre appassionato all'ecosistema marino e giorno dopo giorno ho voglia di saperne di più girovagando per il web!!!