martedì 14 agosto 2012

La Tartaruga Liuto


Visto il ritrovamento davanti all'Isola del Tino di una tartaruga liuto, vediamo di sapere qualcosa di più su questa specie.

La specie liuto è la più grande tartaruga esistente. Anche se, comunque, in realtà non supera mai i due metri di lunghezza e i 600 kg di peso.
Il carattere peculiare della Tartaruga liuto deriva dall’assenza di un carapace osseo. Al suo posto c’è una pelle simile al cuoio supportata da piccole placche ossee, indipendenti le une dalle altre, disposte in creste longitudinali (da 5 a 7).
Manca ogni tipo di struttura epidermica cornea: scudi sul carapace e sul piastrone, squame sulla pelle, placche cornee sulla testa e sulle mandibole.
Le natatoie anteriori sono particolarmente lunghe: negli adulti possono raggiungere un’apertura di circa 2,5 metri.
Sul dorso il colore predominante è il nero, spesso punteggiato di bianco (più evidente nei giovani); il ventre è biancastro o rosa chiaro.

Si nutre principalmente di organismi planctonici: salpe, calamari, larve di crostacei e pesci. Il tutto, se capita, accompagnato da piante marine e, perfino, un pò di meduse delle quali non temono (essendone probabilmente immuni) il veleno secreto. Una dieta che ben si adatta alla loro debole ranfoteca (bocca). L'ingestione viene poi favorita da un esteso "tappeto" di papille retroverse presente nel palato, nella gola e nell'esofago.

La deposizione è l’unico motivo che spinge gli esemplari di tartaruga liuto a lasciare le acque pelagiche in cui vivono. E, di conseguenza, è anche l'unico aspetto conosciuto della biologia di questi animali molto riservati. La deposizione avviene, probabilmente ad anni alterni, di notte e può ripetersi più volte durante la stessa stagione riproduttiva: da marzo a luglio nell'emisfero boreale o da ottobre a febbraio in quello australe.
Per costruire il nido scava, come altre specie, una buca nella sabbia di varie dimensioni. Il numero di uova deposte può variare, a seconda dell'area geografica, da 50 a 100 cm. Dopo circa 60-70 giorni di schiusa nascono dei piccoli, molto simili agli adulti, di 5-6 cm. Le tartarughine hanno il guscio e la pelle coperta da piccole scaglie (che "indosseranno" per un paio di mesi). Fin qui niente di anomalo. Ma è proprio a questo punto che anche gli osservatori meno esperti saprebbero riconoscerla distinguendola da altre specie: non c'è infatti Tartaruga liuto, grande o piccina, che dovendo orientarsi non ruoti numerose volte su sé stessa per ritrovare la via del mare.

La Tartaruga liuto è una specie rara, caratterizzata tuttavia da un’ampia diffusione: la troviamo in tutti gli oceani circumtropicali e nel Mar Mediterraneo, dove però non nidifica.

Sotto le foto dell'esemplare ritrovato al Tino. Foto gentilmente concesse da Osvaldo Gostinelli che ringraziamo.




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