I mozziconi di sigaretta sono
rifiuti pericolosi per l’ambiente e non facilmente biodegradabili. Le fibre di
acetato di cellulosa, di cui è composto il filtro, una volta immesse nell’ambiente,
non scompaiono ma vengono semplicemente frantumate: in questo modo si
accumulano nel suolo e nelle acque superficiali e marine. II danno ambientale,
viene aggravato dalle 4000 sostanze chimiche che il filtro ha assorbito durante
la combustione della sigaretta. Le cicche sono un rifiuto pieno di sostanze
tossiche e, se gettate in acqua, diventano un time‐relased di composti chimici
pericolosi.
L’emergenza ambientale provocata
dai mozziconi è frutto della mancanza di norme comportamentali, della scarsa
consapevolezza della loro pericolosità e della cattiva gestione di questo
rifiuto. Le cicche di sigaretta disperse nell’ambiente naturale non sono solo
brutte da vedere, ma costituiscono una reale minaccia per la vita acquatica e
la fauna selvatica. Già la sola nicotina presente in una sigaretta, in caso di
ingestione accidentale, potrebbe risultare mortale per un bambino in tenera
età. Test di tossicità acuta hanno evidenziato come una cicca di sigaretta in 1
litro di acqua sia in grado di uccidere più del 50% di microorganismi quali Daphnia magna, un piccolo crostaceo alla
base della catena alimentare acquatica. Sono stati trovati mozziconi nello
stomaco di pesci, uccelli, tartarughe, balene e altre creature marine. Ogni
anno milioni di animali marini perdono la vita a causa dell’ingestione di
cicche di sigaretta scambiate per cibo.
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