Ultimamente dalle nostre parti l'incontro con la Beroe ovata sta diventando abbastanza comune, quindi vediamo di sapere qualcosa di più su questo misterioso animale.
La Beroe ovata appartiene agli Ctenofori che sono organismi delicati, pelagici, gelatinosi, di grandezza variabile, in genere trasparenti o rosati, alcuni dei quali emettono bioluminescenza e sono fosforescenti di notte. L' aspetto più appariscente è rappresentato dalle delicate iridescenze policrome, dovute ad otto serie di lamelle oscillanti, formate da una serie di ciglia dette pettini (caratteristica fondamentale per questo phylum) disposti longitudinalmente lungo tutto il corpo che consentono gli spostamenti dell' animale. Si nutrono esclusivamente di plancton.
Gli ctenofori sono diversi dagli Cnidari perchè non possiedono cellule urticanti, dette cnidoblasti, ma cellule adesive, i COLLOBLASTI, e quindi NON SONO urticanti
6 commenti:
Ottima la precisazione, "non sono urticanti" quindi ,a chi le dovesse incontrare, non le maltratti e non abbia timore, ma le guardi attentamente perchè sono spettacolari sopratutto nella penombra o al buio dove la loro luminescenza le rende affascinanti come piccole "astronavi" del mare.
Ben detto Victor....
anche se io taglierei le ditine a quelli che tolgono le meduse dall'acqua!
Peccato però che si tratta di una specie altamente invasiva che può compromettere l'ecosistema. Attualmente nell' alto Adriatico il loro numero è cresciuto in maniera esponenziale e se continua così potrebbe diventare un grosso problema
Forse però la confondo con un'altra specie che invece quest' ultima dovrebbe pure nutrirsi
Infatti, si tratta delle noci di mare, leggermente più piccole (4-5cm).
Entrambe le specie sono pericolose per l'ecosistema ma le seconde sono state introdotte per calmierare l'invasione delle prime che hanno invaso il mare adriatico del nord per il momento. Quindi se volete bene al vostro mare non fatevi problemi a catturare qualche noce di mare, risparmierete diverse uova di pesce.
Affascinanti come un posto di blocco; non solo sono fastidiosissime ma oltretutto sono dannosissime per l’intero ecosistema Marino
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