Per i biologi si tratta di un argomento fondamentale sia per quanto riguarda gli effetti che l'attività umana ha sulle risorse marine e sia per capire come funziona l'ecosistema "mare". Infatti a partire dai pali dei moli fino ad arrivare ai relitti, ogni superficie sommersa diventa "terreno fertile" da colonizzare, partendo da forme di vita più semplici come alghe, spugne e briozoi fino ad arrivare ai coralli e ai pesci.
Nel caso dei relitti, le lamiere scomposte, divenute ormai parte integrante del fondale, sono ricoperte da milioni di esseri che hanno colonizzato il relitto, trasformandolo in un colorato e suggestivo monumento vivente o in un brandello indistinguibile del reef.
Grazie agli studi sulla colonizzazione delle strutture sommerse si è molto diffusa la "moda" di affondare delle strutture o di realizzare delle barriere sommerse per favorire la biodiversità soprattutto sui fondali sabbiosi.
In Italia, per esempio, negli ultimi 20 anni sono state realizzate oltre 20 barriere artificiali su fondali sabbiosi che avevano soprattutto lo scopo di incrementare la produzione ittica.
Ma ora godetevi il video!
Nessun commento:
Posta un commento