martedì 5 luglio 2011

I mangiatori di plastica


Negli stomaci dei pesci del Nord del Pacifico ogni anno si accumulano fino a 24mila tonnellate di plastica. Lo ha scoperto una spedizione dell'Istituto californiano Scripps di Oceanografia, che ha analizzato diverse specie che vivono nella North Pacific Subtropical Gyre, la corrente che contiene la famosa ''isola di plastica''.
La spedizione, i cui risultati sono pubblicati dalla rivista Marine Ecology Progress Series, ha analizzato residui plastici, pesci e campioni d'acqua in 132 'stazioni' durante un viaggio di 2.375 chilometri nell'oceano. In 130 di queste sono stati trovati residui di plastica, spesso non più grandi di un'unghia umana, mentre il 9,2% dei 147 campioni di pesci sezionati avevano questo inquinante nello stomaco, il che ha portato a una stima totale fino a 24mila tonnellate di plastica mangiata ogni anno: ''la percentuale probabilmente è sottostimata - spiegano gli autori - perchè la plastica può essere rigurgitata o espulsa e molti pesci possono morire per l'ingestione''. Il numero è comunque molto alto: ''i più colpiti sembrano essere i 'pesci lanterna', che vivono tra 200 e 1000 metri di profondità di giorno e salgono in superficie di notte - continua l'articolo - che sono molto importanti perchè connettono il plancton con gli anelli superiori della catena alimentare''.

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